I pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, in classe NYHA e bassa frazione d’eiezione sono ad alto rischio di scariche appropriate di ICD per interrompere le aritmie ventricolari


Uno studio coordinato da Ricercatori del Massachusetts General Hospital a Boston ha analizzato la relazione tra gravità dell’insufficienza cardiaca congestizia e le scariche appropriate del defibrillatore-cardioverter impiantabile ( ICD ).


Lo studio compiuto in 31 Centri degli Stati Uniti ha coinvolto 1140 pazienti , a cui era stato impiantato un ICD.

Di questi il 44% ( n = 502 ) presentava un’insufficienza cardiaca congestizia.

Il 34% ( n = 170 ) dei pazienti con insufficienza cardiaca era in classe NYHA I, il 46% ( n = 230 ) in classe II, il 19% ( n = 97 ) in classe III, e l’1% ( n = 5 ) in classe NYHA IV.

Nel corso del periodo medio di follow–up di 212 giorni , 92 pazienti hanno sperimentato una o più scariche appropriate di ICD.

L’insufficienza cardiaca congestizia e classe NYHA III era associata in modo statisticamente significativo alla scarica dell’ICD ( hazard ratio , HR: 2,4 ).

I soggetti a più alto rischio di scariche per la tachicardia ventricolare / fibrillazione ventricolare ( HR = 3,9 presentavano una bassa frazione di eiezione ventricolare sinistra ( < 0,20 ) ed sintomi di classe NYHA III .

Questo studio ha dimostrato che nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia la classe NYHA III è un fattore di rischio indipendente, assieme alla frazione d’eiezione ventricolare, per le aritmie ventricolari che richiedono per la loro interruzione le scariche del defibrillatore.( Xagena2004 )


Whang W et al, Circulation 2004; 109: 1386-1391


Cardio2004


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